Milano 11/08/2021
Negli ultimi mesi abbiamo assistito a vivaci polemiche in merito all’introduzione di criteri restrittivi rispetto al passato circa la possibilità di effettuare ripopolamenti delle acque italiane con specie ittiche oggi considerate alloctone.
Ci rendiamo conto delle enormi problematiche gestionali che un’applicazione rigida di tali norme comporta. D’altra parte siamo altrettanto coscienti che esse derivano direttamente da evidenze scientifiche volte alla tutela di quella biodiversità, ormai ritenuta essenziale per il buon equilibrio della vita stessa sul nostro pianeta.
Lasciamo pertanto agli amministratori il difficile compito di armonizzare due aspetti tanto importanti, legati al corretto esercizio della pesca. Non possiamo però esimerci dall’auspicare una gradualità applicativa che tenga conto dei diversi impatti delle singole specie ittiche negli specifici ambienti e la contemporanea sperimentazione ed eventuale introduzione di modelli gestionali innovativi, più consoni alle attuali conoscenze e alla conservazione dell’integrità complessiva degli ecosistemi acquatici.
Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento alleghiamo il testo del Decreto Legge del 2 aprile 2020 che introduce le norme che regolano l’immissione di specie non autoctone nel territorio italiano e il documento “Principi guida riguardanti le immissioni di fauna ittica nelle acque interne italiane” approvato il 5 marzo 2021 dall’assemblea dell’AIIAD (Associazione Italiana Ittiologi Acque Dolci).
Il Direttivo Nazionale
Spinning Club Italia a.s.d.